Negli ultimi decenni del secolo è avvenuto un rovesciamento speculare, del tutto funzionale alle dimensioni e alle forme che hanno assunto le macchine culturali ed editoriali dell’ intrattenimento di questa epoca e al conseguente bisogno di ridurre anche la “letteratura” e il pensiero a qualcosa di inoffensivo…
Che cosa sta succedendo in Italia? Ogni giorno notizie più incredibili e vergognose del giorno precedente. Tutta la macchina dello stato in mano ai peggiori squali e demagoghi che hanno comperato le cosiddette istituzioni a prezzi di saldo. Nessun manifesto listato a lutto sui muri delle nostre città e dei nostri paesi, con l’elenco delle sempre nuove prepotenze perpetrate da questo governo votato da maggioranze-minoranze narcotizzate, ottuse, egoiste. Ogni volta sembra che si sia toccato il fondo della vergogna e invece c’è sempre qualcosa di peggio. La misura sarà mai colma? Quando mai sarà colma? Cosa deve ancora succedere perché sia colma?…
La guerra sta finendo. Ci dicono che è finita. Dopo le bombe e le altre catastrofi umanitarie e civili, stanno calando sull’Iraq le nuove figure della “democrazia” e della “ricostruzione”. Ormai fanno tutto loro. Spaccano tutto e poi fanno anche la parte di quelli che ricostruiscono e ne incassano persino la tangente…
Lo so che è sempre sbagliato generalizzare, come sto facendo anch’io adesso rivolgendomi a voi in quanto americani. Io stesso non accetterei di venire associato, in quanto italiano, alla vergogna del nostro attuale governo, dal momento che non l’ho votato.
Come so che solo una piccolissima parte di voi ha votato per la banda attualmente al potere nel vostro paese. Mi rivolgo a voi in quanto americani solo nell’assurda speranza di far arrivare al maggior numero possibile di persone la mia preoccupazione, la mia indignazione e il mio allarme…